Imprese e Microimprese

MISURE

  1. BONUS MICROIMPRESE A FONDO PERDUTO
  2. FONDO LIQUIDITÀ CONFIDI
  3. MORATORIA DEGLI ONERI DOVUTI DALLE IMPRESE INSEDIATE NELLE AREE ASI
  4. INTERVENTO A SOSTEGNO DELLE IMPRESE DEL SETTORE COMMERCIO E SEMPLIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI DI CUI ALLA DGR N.426/2019
  5. MORATORIA STRAORDINARIA DEI FINANZIAMENTI AGEVOLATI

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BONUS MICROIMPRESE A FONDO PERDUTO

*** Visualizza l’Avviso ***

Presentazione delle domande dal 20 al 30 aprile 2020

Oggetto: La Regione Campania intende sostenere le microimprese artigianali, commerciali, industriali e di servizi con sede operativa nel territorio della Regione Campania, appartenenti ai settori colpiti dall’attuale crisi economico-finanziaria causata dall’emergenza sanitaria “COVID-19”, mediante la concessione di un bonus una tantum a fondo perduto.

Riferimenti normativi: Decreto Dirigenziale n. 136 del 14.04.2020 pubblicato sul BURC n. 78 del 14/04/2020

Soggetti beneficiari: Micro imprese Artigiane Commerciali, Industriali e di Servizi, come classificate ai sensi dell’Allegato 1 –Articolo 1, comma 3, del RegolamentoO (UE) N. 651/2014 che, alla data del 31 Dicembre 2019:

  1. risultino attive e abbiano sede operativa nella Regione Campania;
  2. risultino iscritte nelle pertinenti sezioni del Registro delle Imprese istituito presso la CCIAA territorialmente competente;
  3. abbiano un fatturato con valori compresi tra € 1,00 e € 100.000,00

Le domande potranno essere presentate direttamente dalle imprese interessate, dai dottori commercialisti ovvero da un “intermediario” abilitato alla presentazione telematica delle dichiarazioni all’Agenzia delle Entrate, dai centri di assistenza fiscale per le imprese, dalle associazioni sindacali di categoria tra imprenditori

Condizioni di Ammissibilita’: Possono presentare domanda:

  1. Le imprese interessate ovvero i loro legali rappresentanti che alla data di presentazione della domanda abbiano i seguenti requisiti:
    1. siano definite microimprese (REGOLAMENTO (UE) N. 651/2014), ovvero che occupano meno di 10 persone e che realizzano un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di Euro,
    2. esercitino un’attività economica sospesa ai sensi dei D.P.C.M. 11 Marzo 2020 e 22 Marzo 2020 e delle Ordinanze del Presidente della Regione Campania emanate nell’ambito dell’emergenza Covid 19, sempreché non si siano avvalse delle deroghe di cui all’art .1 comma 1 lettere d) e g) del D.P.C.M. 22 Marzo 2020 e s.m.i.;
    3. non si trovino in stato di scioglimento o liquidazione e non siano sottoposte a procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata
    4. siano in regola con la normativa antimafia (Codice antimafia);
    5. possiedano i requisiti morali previsti dal codice penale e c.p.p.
  2. Le imprese, il cui fatturato/volume di affari desumibile dall’ultima dichiarazione fiscale presentata abbia valori compresi tra € 1,00 e € 100.000,00.
  3. Le imprese che abbiano avviato l’attività successivamente al 31 Dicembre 2018 si fa riferimento ai valori del fatturato/volume di affari conseguiti come attestati dal legale rappresentante dell’impresa ovvero dall’intermediario.

Importo del finanziamento: L’ammontare delle risorse destinate al finanziamento del presente Avviso è pari a € 140.000.000

Il bonus è concesso nella forma di un contributo a fondo perduto una tantum, pari a € 2.000,00 per ciascuna impresa richiedente, ed è cumulabile con tutte le indennità e le agevolazioni, anche finanziarie, emanate a livello nazionale nell’attuale emergenza sanitaria da “COVID-19”, ivi comprese le indennità erogate dall’INPS ai sensi del D.L. 17 Marzo 2020, n. 18, e, in analogia a queste ultime, non è soggetto a imposizione fiscale, salvo diversa previsione della legislazione statale in materia.

Il bonus non è cumulabile con le ulteriori agevolazioni emanate dalla Regione Campania nell’ambito del Piano per l’Emergenza Socio-Economica approvato con DGR n. 170 del 07.04.2020;

Iter procedurale e termini di scadenza: le domande di agevolazione dovranno essere compilate on line, pena l’esclusione, accedendo, previa registrazione, al sito http://conleimprese.regione.campania.it. e inviate mediante procedura telematica. E’ possibile presentare domanda dalle ore 10 del 20 Aprile 2020 alle ore 24 del 30 Aprile 2020.

Informazioni sul procedimento amministrativo: Arch. Michele Granatiero Dirigente della UOD 50 02 02 – “Attività artigianali, commerciali e distributive. Cooperative e relative attività di controllo. Tutela dei consumatori”

email: michele.granatiero@regione.campania.it

 


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FONDO LIQUIDITÀ CONFIDI

La Regione Campania intende costituire un Fondo ad operatività segregata per la concessione di garanzie, per una percentuale minima dell’80%, su operazioni di credito attivate da microimprese operanti in Campania.

L’operazione coinvolge il sistema dei Confidi che hanno come scopo l’agevolazione del ricorso al credito del sistema imprenditoriale, sostenendo l’impresa nell’ottenere finanziamenti a tasso agevolato da parte dei soggetti finanziatori, tipicamente le Banche, mediante la concessione di una garanzia sulle linee di credito richieste.

La natura consortile rende tali operatori finanziari tipicamente vicini alle imprese di piccole dimensioni e, pertanto, idonei a veicolare le policy pubbliche di accesso al credito tra i soggetti che più degli altri sono marginalizzati dal mercato del credito.

L’intervento si pone come complementare all’intervento già programmato con la Deliberazione n. 477del 24/07/2018 della Giunta Regionale della Campania avente ad oggetto: «Programmazione di risorse per l’attuazione di misure finalizzate a favorire l’accesso al credito delle piccole e medie imprese campane».

In esecuzione della citata DGR 477/2018, infatti, è stata attivata la misura “Garanzia Campania Confidi” che, con uno stanziamento di 9.000.000 di euro, garantisce i soggetti finanziatori della MPMI, tipicamente istituti di credito e banche, nell’ambito operazioni di credito per finanziamenti a medio termine per investimenti, per revisione delle condizioni relative a contratti di finanziamento già stipulati e per prestiti finalizzati all’attivo circolante, in quest’ultimo caso nei limiti del 30% del Fondo.

La Direzione per lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive, complementarmente al fondo già costituito, per il quale si sperimenteranno tutti gli accorgimenti possibili per implementare con priorità le operazioni su circolante, costituisce il “Fondo Liquidità Confidi” individuando, direttamente o per il tramite di una società “in house providing”, l’operatore finanziario secondo modalità che privilegiano la tempestività nella operatività del Fondo stesso.

Caratteristiche del Fondo:

  1. Tipologia strumento: Strumento finanziario
  2. Beneficiari: Microimprese
  3. Rapporto di gearing: 5
  4. Garanzie rilasciabili: minimo 80%
  5. Caratteristiche dei finanziamenti: importo massimo € 15.000,00 – durata 12 mesi

RISORSE FINANZIARIE: € 4.000.000,00 (aggiuntivi ai 9.000.000,00 già stanziati)

FONTE DI FINANZIAMENTO: POR FESR CAMPANIA 2014/2020

RISULTATO ATTESO:

  1. Valore Garanzie: € 20.000.000,00
  2. Credito attivabile: € 25.000.000,00 (con ipotesi garanzie all’80%)
  3. Imprese beneficiarie: 2.500 (con ipotesi di prestito medio di € 10.000,00)

 

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MORATORIA DEGLI ONERI DOVUTI DALLE IMPRESE INSEDIATE NELLE AREE ASI

A norma dell’art. 4 della Legge Regionale n. 19/2013, i Consorzi ASI “I consorzi Asi promuovono, nell’ambito degli agglomerati industriali, delle aree delle zone e dei nuclei di sviluppo industriale attrezzati dai consorzi Asi, le condizioni necessarie per la creazione e lo sviluppo di attività imprenditoriali e dei relativi servizi alle imprese”.

I Consorzi, inoltre, in qualità di enti pubblici economici, provvedono a gestire numerosi servizi comuni destinati alle attività collettive nonché servizi comuni come gli impianti di depurazione degli scarichi, di trattamento delle acque, le reti idriche di acqua potabile e riciclata, le reti fognanti, i pozzi di attingimento di acqua di falda, gli impianti di produzione e di approvvigionamento di energia elettrica, di distribuzione di gas naturale, di fonti energetiche rinnovabili.

In tale contesto, i Consorzi ribaltano sulle imprese il costo dei servizi ad esse erogati, anche in applicazione dell’art. 5 della legge regionale n.19/2013. La situazione emergenziale determinatasi ha di fatto provocato una crisi di liquidità delle imprese insediate dovuta alla forzata interruzione del fatturato.

E’ di preminente interesse evitare che le imprese subiscano contraccolpi finanziari tali da compromettere in modo permanente la loro operatività nel sistema produttivo campano. La salvaguardia delle imprese, infatti, costituisce un interesse pubblico preminente per i risvolti sull’occupazione e sul contesto sociale in cui esse operano. Pertanto, al fine di consentire ai Consorzi di sgravare le imprese insediate dagli oneri dovuti o da parte di essi, è disposto per il 2020 un trasferimento straordinario ai Consorzi ASI della Campania.

Il trasferimento straordinario non potrà essere utilizzato dai Consorzi per sgravare le posizioni debitorie perfezionatesi prima della dichiarazione, effettuata con la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, dello stato di emergenza sul territorio nazionale per sei mesi.

Le risorse finanziarie disponibili saranno ripartite tra i cinque Consorzi ASI dalla Direzione Generale per lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive in funzione delle somme a carico delle aziende complessivamente previste per il 2020, così come certificate dai Consorzi.

RISORSE FINANZIARIE: € 5.000.000,00

FONTE DI FINANZIAMENTO: RIENTRI FONDO PMI RINVENIENTI DALLA PROGRAMMAZIONE DEL POR FESR 2007/2013

RISULTATO ATTESO: direttamente od indirettamente coinvolte dalla misura oltre 5 mila imprese

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INTERVENTO A SOSTEGNO DELLE IMPRESE DEL SETTORE COMMERCIO E SEMPLIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI DI CUI ALLA DGR N.426/2019

5.1 Potenziamento dell’intervento di cui alla DGR n. 426/2019

Con Delibera della Giunta Regionale n. 426 del 17/09/2019 sono state programmate risorse, in fase di prima applicazione, per € 25.000.000,00 secondo l’articolazione di seguito riportata:

  1. Favorire l’accrescimento della competitività delle imprese artigiane: €10.000.000,00, di cui € 5.000.000,00 a valere sui rientri del Fondo PMI ed €5.00 0.000,00 a valere sui rientri del Fondo Jeremie;
  2. Favorire l’ammodernamento e l’innovazione delle imprese ambulanti: €5.000.000,00 a valere sui rientri del Fondo Jeremie;
  3. Favorire l’ammodernamento e l’innovazione delle imprese commerciali: €10.000.000,00, di cui € 2.000.000,00 a valere sui rientri del Fondo PMI ed € 8.000.000,00 a valere sui rientri del Fondo Jeremie.

In esecuzione dell’atto di indirizzo sono stati pubblicati sul BURC n. 1 del 3 gennaio 2020 altrettanti avvisi pubblici per la selezione delle imprese destinatarie degli aiuti. Nell’ambito dell’Avviso rivolto all’ammodernamento e all’innovazione delle imprese ambulanti, sono pervenute istanze per € 1.517.536,72 a fronte degli € 5.000.000,00 disponibili mentre si è registrato un overbooking sugli altri Avvisi.

Visto il contesto socio-economico, appare di assoluta preminenza agevolare coloro che hanno manifestato interesse ad investire sul territorio senza particolari lungaggini burocratiche e attraverso accorgimenti procedurali idonei a rispondere in modo più efficace alle particolari esigenze di sostegno alle imprese emerse nel rivoluzionato contesto ambientale di riferimento e funzionalmente alla finalità di salvaguardare le condizioni di realizzabilità dei progetti di investimento proposti, anche in chiave di supporto al superamento dello straordinario momento di difficoltà finanziaria in atto.

In tale ambito, con Delibera di Giunta Regionale n. 666 del 17/12/2019, erano state programmate risorse finanziarie pari a € 5.000.000,00, a valere sui rientri del Fondo Microcredito FSE, in fase di prima applicazione, per favorire l’accrescimento della competitività delle imprese artigiane. L’interesse alla pubblicazione del nuovo Avviso attuativo della Delibera richiamata non risulta attuale in considerazione della contingente situazione emergenziale e della presenza di un elenco di proposte di investimento in overbooking rispetto alle risorse disponibili, presentate da soggetti operanti nei settori dell’artigianato e del commercio nell’ambito degli Avvisi precedenti.

L’art. 3 degli Avvisi finalizzati all’ammodernamento e all’innovazione delle imprese commerciali e delle imprese artigiane, per i quali l’overbooking è stato di particolare rilevanza, prevedeva infatti espressamente che “La disponibilità complessiva di risorse finanziarie potrà essere incrementata qualora si rendano disponibili ulteriori risorse a seguito di provvedimenti di disimpegno o di riprogrammazione”.

Quindi, le risorse programmate per € 5.000.000,00 con la Delibera di Giunta Regionale n. 666 del 17/12/2019 e già destinate dalla Giunta ad imprese artigiane, sono da intendersi con il presente atto deprogrammate e riprogrammate, sulla base della ricognizione dei fabbisogni effettuata dalla DG per lo Sviluppo Economico preordinata ad un ottimale assorbimento delle risorse, per € 4.650.000,00 in favore dell’Avviso destinato alle imprese artigiane pubblicato sul BURC n. 1 del 3 gennaio 2020 e per € 350.000,00 in favore dell’Avviso destinato alle imprese commerciali pubblicato sul BURC n. 1 del 3 gennaio 2020.

Inoltre, le risorse resesi disponibili nell’ambito dell’Avviso rivolto agli ambulanti per carenza di istanze (pari a ca 3,5 Meuro) sono da intendersi con il presente atto deprogrammate e riprogrammate per la misura rivolta alle imprese commerciali di cui all’Avviso BURC n. 1 del 3 gennaio 2020.

Infine, in favore della misura rivolta alle imprese commerciali di cui all’Avviso BURC n. 1 del 3 gennaio 2020, sono destinate risorse aggiuntive, pari ad € 2.800.000,00, programmate con il presente provvedimento nell’ambito dei Rientri del Fondo per le PMI di cui alla programmazione 07/13.

In esito alle operazioni sopra descritte, risulta quindi il piano finanziario.

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5.2 Misure di semplificazione e accelerazione delle erogazioni

Nel contesto emergenziale descritto, occorre adottare misure aggiuntive per far fronte all’emergenza sanitaria ed economica, con l’obiettivo di consentire l’anticipazione delle risorse assentite in modo che siano utilizzabili dai destinatari anche per superare momentanee carenze di liquidità indotte dalla contingente situazione emergenziale e funzionalmente alla conservazione della capacità di realizzazione del programma di investimento oggetto di finanziamento, fermo restando l’obbligo di realizzazione del progetto e rendicontazione delle spese ammissibili ai sensi delle prescrizioni da bando, concedendo, se del caso, un allungamento dei diversi termini per l’esecuzione dell’investimento .

In concreto, il Soggetto gestore degli interventi agevolativi individuato con decreto della Direzione Generale Sviluppo Economico e Attività Produttive n. 610 del 30 dicembre 2019, fermo restando la necessità di garantire la par condicio tra tutti i soggetti che hanno partecipato agli Avvisi di che trattasi e ferma l’inderogabilità dei requisiti di accesso alla concessione del contributo, procede ad ampliare le modalità di presentazione delle domande di pagamento ed erogazione dei contributi mediante l’introduzione, in aggiunta a quella per SAL prevista dagli Avvisi, di anticipazioni, nelle forme previste dalla legge, sulle spese dell’investimento ammesse. Le anticipazioni sono concesse nei limiti del contributo previsto per le spese del circolante.

Le procedure di erogazione delle anticipazioni sono avviate con la massima tempestività garantendo alle imprese la possibilità di presentare, laddove ritenuto opportuno, una richiesta di anticipazione corredata da una dichiarazione con la quale viene autocertificato ai sensi dell’art. 47 del DPR n. 445/2000 di aver subito in via temporanea carenze di liquidità quale conseguenza diretta della diffusione dell’epidemia da Covid-19 e l’impegno a realizzare l’intervento in conformità al progetto approvato.

Tenuto conto dell’effetto delle regole di cumulo fissate negli avvisi è esclusa la possibilità dei partecipanti di accedere ai benefici automatici di cui alla misura denominata “Bonus Microimprese a fondo perduto”. Pertanto al fine di evitare possibili effetti di spiazzamento tra i diversi interventi del presente Piano di dettaglio, nel caso di imprese aventi i requisiti di accesso a detto Bonus e fino al valore unitario del contributo una tantum previsto, l’anticipazione è concessa con la massima flessibilità rispetto ai meccanismi di gestione dei movimenti finanziari afferenti alla realizzazione del progetto, di presentazione delle domande di pagamento e di utilizzo delle risorse nonché, fermi restando gli obblighi di rendicontazione delle spese ammissibili, ispirandosi alle modalità previste per il Bonus e comunque in assenza di particolari formalità ulteriori rispetto alla autocertificazione.

RISORSE FINANZIARIE: € 2.800.000,00
(aggiuntivi rispetto ai 25 Meuro già programmati con la DGR 426/2019 e ai 5 Meuro

già programmati con la DGR 666/2019)

FONTE DI FINANZIAMENTO: RIENTRI FONDO PMI RINVENIENTI DALLA PROGRAMMAZIONE DEL POR FESR 2007/2013

RISULTATO ATTESO: coinvolte dalla misura 1093 imprese

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MORATORIA STRAORDINARIA DEI FINANZIAMENTI AGEVOLATI 

L’art. 56 del Decreto Legge n. 18 del 17/03/2020, al comma 2, dispone che:

Al fine di sostenere le attività imprenditoriali danneggiate dall’epidemia di COVID-19 le Imprese, …, possono avvalersi dietro comunicazione – in relazione alle esposizioni debitorie nei confronti di banche, di intermediari finanziari previsti dall’art. 106 del d.lgs. n. 385 del 1° settembre 1993 (Testo unico bancario) e degli altri soggetti abilitati alla concessione di credito in Italia – delle seguenti misure di sostegno finanziario:

  1. omissis;
  2. omissis;
  3. per i mutui e gli altri finanziamenti a rimborso rateale, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie, il pagamento delle rate o dei canoni di leasing in scadenza prima del 30 settembre 2020 è sospeso sino al 30 settembre 2020 e il piano di rimborso delle rate o dei canoni oggetto di sospensione è dilazionato, unitamente agli elementi accessori e senza alcuna formalità, secondo modalità che assicurino l’assenza di nuovi o maggiori oneri per entrambe le parti; è facoltà delle imprese richiedere di sospendere soltanto i rimborsi in conto capitale”.

In tale contesto, la Giunta regionale dispone una moratoria straordinaria finalizzata ad aiutare le microimprese e le piccole e medie imprese regionali a superare la fase più critica della caduta produttiva connessa all’epidemia Covid-19, riconosciuta come evento eccezionale e di grave turbamento dell’economia.

In particolare, per tutti i finanziamenti agevolati alle imprese a rimborso rateale concessi per conto della Regione Campania dalla società in house Sviluppo Campania, quale soggetto gestore di fondi di ingegneria finanziaria, si dispone che il pagamento delle rate in scadenza prima del 30 settembre 2020 è sospeso fino al 30 settembre 2020.

A tale fine si specifica quanto segue:

  1. la comunicazione relativa alla richiesta di sospensione è corredata dalla dichiarazione con la quale l’impresa autocertifica, ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000, di aver subito invia temporanea carenze di liquidità quale conseguenza diretta della diffusione dell’epidemia da Covid – 19;
  2. l’esposizionedebitoriadelleimpreserichiedentilasospensionenonè,alladatadientrata in vigore del DL 18/2020, classificata come deteriorata ai sensi della disciplina applicabile agli intermediari creditizi e, con riferimento a ciascuna delle specifiche misure gestite, non sono state oggetto di provvedimenti di revoca, ovvero non sussistono i presupposti per procedere alla revoca del finanziamento.

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